Inizio contenuto principale del sito

  • Ateneo

La sfida di Europa 2020: Paolo Dario rappresenta il Sant'Anna a Bruxelles

Data pubblicazione: 17.05.2012
Image for 2_12.jpg
Back to Sant'Anna Magazine

Paolo Dario, Direttore dell’Istituto di Biorobotica, rappresenterà la Scuola Superiore Sant'Anna nel workshop organizzato dalla Regione Toscana giovedì 24 maggio a Bruxelles, dal titolo “Il contributo dai sistemi regionali di ricerca e innovazione alla crescita dell’Europa”.

Saranno riuniti attorno alla Regione tutti gli attori toscani dell’innovazione: Università (Firenze, Pisa, Siena) e Scuole Superiori (Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Università per Stranieri di Siena, Istituto di Alti Studi di Lucca, Istituto di Scienze Umane), ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) e CNR (Consiglio nazionale della ricerca) con INFR (Istituto nazionale di fisica nucleare), poli d’innovazione e distretti tecnologici.

L’argomento della giornata sarà il lancio della nuova strategia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico 2013-2020. Lo scopo è dimostrare come, attraverso la sinergia tra Ricerca Universitaria, mondo dell’impresa e Istituzioni pubbliche, si possa lavorare nella creazione di prodotti e progetti innovativi.
La regione Toscana si ispira all’esperienza della Silicon Valley e propone un modello innovativo di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico che sia in grado di aderire alle strategie di Europa 2020, basate sul rilancio dell’economia in chiave intelligente, sostenibile e solidale. Proprio per questo ha intrapreso un progetto di reciproco interesse con le migliori Università toscane, tra cui la Scuola Superiore Sant'Anna.

L’incontro avrà inizio alle ore 9:00 in Rue Belliard 101 sede del Comitato della Regioni.
Saranno presenti, con il presidente di Regione Toscana Enrico Rossi e la sua vice con delega alla ricerca Stella Targetti, il presidente di CNR Luigi Nicolais e il capo Dipartimento nel MIUR Raffaele Liberali oltre che rappresentanti di alto livello della Commissione Europea, delle università toscane e del mondo delle imprese.

Con circa 711 milioni di euro la Toscana si colloca al trentesimo posto fra le Regioni UE per spesa pubblica in ricerca e sviluppo posizionandosi, inoltre, fra le prime tre Regioni italiane per progetti europei finanziati nell’ambito del settimo programma quadro di ricerca, dopo Lazio e Lombardia. In Toscana lavorano (nelle tre Università, in quella di Siena per Stranieri, alla Normale, al Sant’Anna, a IMT e all’Istituto Scienze Umane) 2.766 ordinari e associati cui si sommano 1.718 ricercatori e ulteriori 1.662 ricercatori a tempo determinato e assegnisti per un totale di 6.146 persone. Si sale a un globale di 7.416 sommando anche i 1.270 ricercatori che lavorano nei quattro enti di ricerca (1.044 in CNR, 131 in INFN, 63 in INAF, 32 in INGV). Gli ambiti disciplinari dove spicca la capacità di partecipazione della ricerca toscana ai programmi di ricerca europei sono Scienza della Vita e ICT, nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione.

Video
Intoscana.it